lunedì 16 novembre 2015

Due chiacchiere con Luca, il segretario GD Valsamoggia

Sull'ultimo numero de "IL TAGLIO" distribuito dal PD Valsamoggia (il numero completo lo trovate qui) c'è un bella intervista a Luca, il nostro giovane segretario. Pensiamo sia cosa buona e giusta riproporvela anche qui. :) Anche perché ci racconta i perché e i per come del suo appassionato impegno politico quotidiano. 

19 anni, studente di Lettere all’Alma Mater di Bologna, consigliere municipale di Savigno, scrittore/ intervistatore nel blog di Destinazione Umana, allenatore dei “Piccoli Amici” del Valsa a Bazzano, tifoso del Bologna... Incontriamo il nuovo segretario GD di Valsamoggia, Luca Vanelli.



Quando e perché hai deciso di impegnarti in politica? La mia decisione risale a più di un anno fa quando ho deciso di candidarmi come consigliere municipale di Savigno. Avevo voglia di dare un segnale forte, per far comprendere soprattutto alla mia generazione che rimanere isolati dalla vita politica non aiuta, ma aggrava solamente la situazione.
Quello della politica è un mondo complicato, ricco di contraddizioni, ma quelli che in futuro avranno la possibilità di cambiare le cose siamo proprio noi e potremo farlo solo se cominceremo a prepararci molto presto. Non possiamo più permetterci di rimanere a guardare. Bisogna capire che il sistema lo cambi solo quando decidi di farne parte e di plasmarlo secondo sani principi.


Quali sono i progetti che hai in mente? Personalmente mi sono posto due obiettivi principali, che mi piacerebbe sviluppare nel corso del tempo. Come prima cosa è necessario dare l’opportunità ai ragazzi che si interessano di politica di avere uno spazio in cui discutere di attualità, in cui poter formarsi, in cui poter parlare delle proprie idee e dei propri sogni, insieme a persone che credono negli stessi principi di onestà, negli stessi ideali di uguaglianza. I Giovani Democratici nascono proprio come una palestra per chi decide di condividere la propria visione del mondo e spera un giorno di renderla realtà. Come secondo elemento fondamentale, più legato al nostro territorio, credo sia importante cominciare a dare forma ad una prima vera identità comunale unica e secondo me non c’è modo migliore che tentare di fondere e coordinare giovani menti, anche per proporre in futuro numerose iniziative, feste e manifestazioni. Questo sicuramente anche dialogando con la Consulta Giovani della Valsamoggia.

Cosa diresti ad un giovane indeciso? Lo inviterei ad avere coraggio e a non sottrarsi al tentativo di comprendere le cose. Già siamo incasinati di nostro e anche il mondo ogni giorno sembra inventarsene una nuova. Farsi assalire dallo sconforto sarebbe più che comprensibile, soprattutto perché tutto appare come un labirinto da cui sembra impossibile uscire.
Ma ogni volta che io stesso mi sento schiacciato dalla realtà mi piace pensare a Calvino che con la forza della letteratura e del pensiero critico aveva deciso di sfidare il labirinto intricatissimo della realtà, aveva deciso di non sottrarsi alla possibilità di trovare una via d’uscita. Ecco credo la nostra sfida principale stia proprio in questo sforzo di comprensione costante, per riuscire a recuperare la fiducia persa col tempo. La politica era ed è una delle funzioni sociali più nobili che esistano al mondo e dobbiamo avere il coraggio di rifarla nostra e di metterla a disposizione di tutti.

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