Dal 18 gennaio al primo febbraio scorsi, tutti coloro che erano intenzionati a
concorrere alle primarie del Partito Democratico hanno avuto il tempo di raccogliere firme a sostegno della loro candidatura. Sabato scorso, dopo aver verificato quanto presentato, il comitato organizzatore ha ufficializzato i nomi di coloro che, il 23 febbraio prossimo, si affronteranno per diventare il nostro candidato sindaco in vista delle amministrative del 25 maggio.
concorrere alle primarie del Partito Democratico hanno avuto il tempo di raccogliere firme a sostegno della loro candidatura. Sabato scorso, dopo aver verificato quanto presentato, il comitato organizzatore ha ufficializzato i nomi di coloro che, il 23 febbraio prossimo, si affronteranno per diventare il nostro candidato sindaco in vista delle amministrative del 25 maggio.
I loro nomi, in rigoroso ordine alfabetico, sono Angela Alimonti, Andrea Finelli e Daniele Ruscigno e ora proveremo a farveli conoscere un po' meglio...
Angela, Andrea e Daniele: chi sono e da dove vengono questi tre candidati, tutti UNDER40?
[inseriamo dopo lo stacco le descrizioni che ogni candidato ha pubblicato durante questo inizio di campagna elettorale per le primarie]
Angela Alimonti (pagina informativa : Per Alimonti sindaco)
Mi chiamo Angela Alimonti, ho 35 anni, sposata con Sebastiano. Dopo la laurea in Giurisprudenza ho conseguito il titolo di Avvocato, specializzandomi in diritto civile, in diritto di famiglia e nella mediazione nel settore delle telecomunicazioni.
Ho ricoperto l'incarico di primo Segretario del circolo PD di Crespellano.
Durante il mandato 2009-2013 nel Comune di Crespellano sono stata Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari occupandomi dei temi connessi alla crisi economica, all'emergenze abitative, al volontariato e all'associazionismo.
Sicuramente posso affermare che nel precedente mandato da Assessore, avere competenze tecniche spendibili per la gestione di temi importanti quali l’impoverimento delle famiglie, la perdita di lavoro, la crisi delle aziende, l’emergenze abitative, la violenza alle donne e la crisi della famiglia, ha reso maggiormente incisiva la mia azione politica.
Credo fortemente nel nascente Comune di Valsamoggia e nelle opportunità di questa importante fusione, che determinerà molto del futuro di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno.
Se volete saperne qualcosa di più su Angela, vi rimandiamo all'intervista fatta dai ragazzi del portale Valledelsamoggia.com (grazie ragazzi!!!) Intervista su Valledelsamoggia.com
Nasco il 13 febbraio 1977 a Catelfranco Emilia e vivo a Bazzano stabilmente dal 2004. Sposato con Silvia ho due figli, Elena di 7 anni e Giovanni di 3 mesi. Ho abitato a Calcara per circa 10 anni e a Castello di Serravalle per altri 10.
Diplomato al Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci". Nel 2000 mi sonolaureato in Scienze Infermieristiche presso l'Univeristà di Bologna.Nel 2007 ho acquisito il titolo di Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche presso l'università di Ferrara.
Nel 2008 ho frequentato e conseguito il Master di 2° livello in Economia e Management dei Servizi Sanitari.
Dal 2002 lavoro presso il servizio di Rianimazione e 118 dell'azienda Usl di Bologna come infermiere. In particolare mi dedico alle attività cliniche in reparto e di servizio di emergenza urgenza. Dal 2005 opero anche all'interno del servizio di Elisoccorso presso la Base di Bologna in qualità di Infermiere di Assistenza Sanitaria.
Sono docente a Contratto presso l'Università di Bologna.
Ho acquisito il titolo di Esperto di Area Sanitaria per la Regione Emilia-Romagna. Sono docente in alcuni corsi presso il Collegio Ipasvi di Bologna.
Mi dedico in qualità di senior Instructor in "Simulation Exercising in Disaster Medicine" ad attività di protezione civile e gestione dellemaxiemergenze.
Sono nato a Bologna, ho 39 anni, sono un informatico e abito in Valsamoggia, a Monteveglio.
Mia mamma, Rosella, è di Zola Predosa, figlia di una delle tante famiglie di Pianoro sfollate dopo la guerra. Mio padre Andrea, nato a Irsina, un piccolo paese della Basilicata, è arrivato a Bologna che era bambino. Dopo aver fatto a lungo il garzone in varie officine meccaniche, nel 1984 è riuscito ad aprire, con i suoi fratelli, un’autocarrozzeria nell’allora nuova zona artigianale di Monteveglio.
Ho frequentato la materna e le elementari a Zola Predosa, presso le suore della Beata Vergine di Lourdes, le medie a Zola e a Bazzano e poi mi sono diplomato all’Istituto Tecnico Belluzzi di Bologna, indirizzo elettronica sperimentale.Ho un fratello, Davide, di un anno più piccolo che vive con Elide, Martina e l’ultimissima arrivata, la piccola Matilda di due anni. Insieme ai miei genitori ci ha cresciuto la nonna Ilde (una Morandi, “cugina ‘buona’ di Gianni!”) che ha 84 anni e li ha passati tutti a faticare per la sua famiglia, sia a casa, sia come operaia da Maccaferri a Zola. Sin da quando eravamo bambini, non ha mai perso occasione per raccontare a me e a mio fratello gli orrori e la miseria che aveva conosciuto durante la guerra, per far crescere in noi il valore della memoria.
Il mio percorso lavorativo è cominciato da ragazzino, in estate, nell’officina di famiglia. Ma la mia vera passione sono sempre stati i computer. E infatti a 11 anni convinsi mio padre a investire nel ‘mio’ primo Olivetti che comprammo nel negozio che c’era allora alla Muffa. Era il 1985 e feci sforzi incommensurabili per dimostrargli l’importanza di un pc nell’attività di carrozzai, oltre a promettergli che mi sarei occupato di fare fatture e preventivi.Credo di averlo reso, di fatto, il primo carrozziere ‘digitalizzato’ della provincia. Nel 2001 ho deciso di aprire la mia partita iva e ho iniziato a lavorare come consulente informatico.
Sono impegnato da sempre nel volontariato di Monteveglio, all’inizio soprattutto in ambito sportivo. Ho fatto parte del Gruppo Tennis della nostra polisportiva e successivamente sono diventato allenatore di calcio giovanile, prima nella società intercomunale Vallesamoggia (per certi versi quasi una premonizione) confluita poi nel Val.Sa. seguendo i bambini della scuola calcio e i pulcini per diversi anni.
Sono stato poi coinvolto nell’ambito della promozione del territorio ed eletto presidente della Proloco dal 2000 al 2004. In quegli anni ricevemmo il premio come miglior festa medievale della regione e ricordo ancora la forte emozione che provai quando andai a ritirare il premio per conto della mia comunità e che ho ritrovato nell’ufficio che ho occupato negli ultimi quattro anni e mezzo da Sindaco di Monteveglio.
Il mio impegno politico locale è iniziato quando sono entrato a far parte della grande famiglia dei volontari del Parco Enrico Berlinguer e quando ho iniziato a partecipare ai comitati Dossetti per la difesa della Costituzione. Nel 2008 sono diventato il primo segretario locale del neonato Partito Democratico, eletto direttamente. Pochi mesi dopo, nel 2009, mi sono dimesso per diventare il candidato Sindaco di Monteveglio, entrando in carica insieme ad una squadra di consiglieri rinnovata per dieci undicesimi e con una media di età di 35 anni.
I principi che hanno guidato il nostro mandato sono stati la sostenibilità ambientale e la cura del territorio, l’importanza fondamentale dei servizi scolastici e sociali e uno spirito di ascolto e di dialogo continuo con tutti i cittadini e le associazioni. La nostra è stata un’impostazione basata sulla concretezza e sulla risoluzione dei problemi di tutti i giorni, ma con l’ambizione di costruire pezzo per pezzo un modello di comunità locale innovativo, inclusivo, resiliente.
Vivo con Valentina e con i nostri due coinquilini a quattro zampe, Pluto, un bassottone adottato dal canile di Calderara, e Isidoro, che viene da una delle colonie feline montevegliesi.
Se volete saperne qualcosa di più su Daniele, vi rimandiamo all'intervista fatta dai ragazzi del portale Valledelsamoggia.com (grazie ragazzi!!!) Intervista di Valledelsamoggia.com
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